Il presidente dei vescovi ha aperto il Consiglio permanente. Tanti i temi nel suo discorso: piaga, femminicidi, lotta alla povertà, sicurezza sul lavoro, piano casa, sinodo e annuncio del Vangelo
"Teatro delle più grandi tragedie”, "possa il Mediterraneo tornare ad essere culla, luogo di incontro e fonte di crescita”. Con questo auspicio si conclude il comunicato finale diffuso al termine degli Incontri del Mediterraneo, scritto dal Comitato organizzativo. Il comunicato sintetizza alcune piste di azione: tra queste la proposta di promuovere gemellaggi tra gli attori civili, economici e religiosi delle cinque sponde e progetti per "un'ecologia che rispetti la terra, il mare e le persone"
Intervento di S.E. mons. Giuseppe Satriano, arcivescovo di Bari-Bitonto, alla tavola rotonda di apertura dei lavori dei vescovi del Mediterraneo di giovedì 21 settembre nell'ambito dell’evento Rencontres méditerranéennes “Mosaïques d’espérance”, tenutosi a Marsiglia dal 17 al 24 settembre 2023
Francesco conclude i Rencontres Méditerranéennes a Marsiglia e dinanzi a vescovi, politici, giovani e al presidente francese Macron si fa voce del "grido soffocato" di tanti migranti: "'Coloro che si rifugiano da noi non vanno visti come un peso da portare, ma come doni''. Il Pontefice chiede di regolare il fenomeno migratorio con responsabilità europea: "No a propagande allarmiste, serve un'accoglienza equa secondo le possibilità". Appello contro l'eutanasia: "Non è una morte dolce ma salata"
“Quando una persona soffre, è un dovere imprescindibile andargli incontro e aiutarlo. E di conseguenza tutto ciò che va contro questo principio, non è conforme a ciò che riteniamo essere umano e ancor meno conforme al Vangelo”. I vescovi del Mediterraneo uniti a Marsiglia inviano all’Europa un messaggio chiaro e inequivocabile: “Non si può pensare a politiche solamente poliziesche o semplicemente repressive. Non si può pensare di chiudere tutto come non si può solamente pagare altri Paesi perché facciano il lavoro di fermare i migranti. L’Europa deve mettersi a pensare ad una politica positiva verso la migrazione”
Da “culla di storia, religioni, migrazioni, scambi economici e culturali, percorsi di pace e di progresso” a simbolo di naufragio, sia dei migranti, che effettivamente perdono la vita, sia di civiltà: questo è quello che è accaduto al Mare nostrum. Teologhe e teologi di Paesi che si affacciano su di esso attraverso il documento s’impegnano affinché si cambi rotta nell’auspicio che “il Mediterraneo torni ad essere grembo di speranza: grembo e promessa di una fraternità possibile”
Nel primo giorno di lavoro dei vescovi al Palais du Pharo, l'arcivescovo di Bari-Bitonto illustra al Sir il "filo rosso" che lega il terzo incontro dei vescovi del Mediterraneo all'iniziativa voluta dalla Cei e iniziata proprio nel capoluogo pugliese nel 2020, per poi proseguire a Firenze nel 2022. Tra le priorità, affrontare il fenomeno migratorio, come chiede Papa Francesco, che arriverà venerdì a Marsiglia
Il Pontefice ha ripercorso l'impegno di san Daniele Comboni per l'Africa e ha condannato la situazione di sfruttamento nell'intero continente: "È un dramma davanti al quale il mondo economicamente più progredito chiude spesso gli occhi, le orecchie e la bocca"
Giovani agli Incontri del Mediterraneo. Ci sono anche loro a Marsiglia, con i vescovi e Papa Francesco. 70 ragazzi e ragazze, dai 25 ai 30 anni, in rappresentanza del Mediterraneo in tutta la sua diversità. Vengono dal Marocco, dall’Algeria, dalla Terra Santa. Sono anche di denominazioni cristiane diverse. Ci sono ebrei e musulmani. Sono venuti a Marsiglia per lavorare insieme sulle sfide e sulle risorse del Mediterraneo e per condividere i loro pensieri e le loro testimonianze. Si faranno portavoce delle loro attese, confrontandosi con i vescovi che giungeranno giovedì a Marsiglia
“Un mondo libero da armi nucleari è possibile e necessario”, lo ribadisce il Papa in un messaggio al cardinal Peter Turkson, cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali e ai partecipanti alla Conferenza internazionale che commemora i 60 anni dell’Enciclica Pacem in Terris di san Giovanni XXIII, “La guerra e altri ostacoli per la pace”, che si tiene il 19 e 20 settembre alla Casina Pio IV in Vaticano
L'arcivescovo di Napoli: "C'è la necessità urgente di prendersi cura delle ferite che attanagliano la nostra terra
All’Angelus, Francesco ricorda la sua prossima visita nella città francese per la conclusione dei “Rencontres Méditerranéennes”, iniziativa che mette al centro anche il fenomeno migratorio, “sfida non facile”. Poi la preghiera per l’Ucraina e per tutte le terre insanguinate dalla guerra
Nella riflessione all'Angelus di questa domenica, Papa Francesco commenta il brano evangelico proposto dalla liturgia in cui Gesù parla, attraverso una parabola, dell'infinita misericordia di Dio. Ci sentiamo perdonati dal Signore, domanda, e testimoniamo il suo amore perdonando chi ci ha fatto del male? Solo così si semina attorno a noi quella "vita nuova" altrimenti impossibile, si porta speranza e pace
Nel cuore di Bari don Andrea Favale e i parrocchiani vivono la fede di una grande famiglia che supporta i malati e coinvolge le nuove generazioni nel volontariato. In arrivo la XXXV Giornata nazionale delle Offerte per il sostentamento dei sacerdoti, Domenica 17 settembre 2023
“Era un prete, un prete buono, un cristiano, che divorava la Parola di Dio e non si è mai stancato di spezzarla per tutti e proprio perché uomo di preghiera combatteva per la libertà dei suoi ragazzi”. Così il presidente dei vescovi italiani, appena rientrato dalla Cina, nell’omelia alla Messa presieduta nella cattedrale del capoluogo siciliano per il trentesimo del martirio del Beato
Francesco prosegue il ciclo di catechesi sullo zelo apostolico e indica ai credenti la figura del "medico dei poveri" venezuelano José Gregorio Hernandez Cisneros come esempio di cristiano impegnato per i più deboli: "Tanti parlano, sparlano, dicono che tutto va male. Impegnarsi e non perdere tempo nel chiacchiericcio che è una peste". Un plauso a tutte le mamme: "Sono loro a trasmettere la fede in quel 'dialetto' che sanno parlare con i figli"
La Cei esprime “Solidarietà alla popolazione del Marocco, colpita nella notte da un violento terremoto”. Ad esprimerla è la Cei, che “come forma di aiuto immediata” ha deciso lo stanziamento di 300mila euro dai fondi 8xmille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica. Devastata in particolare la regione di Marrakech; centinaia i morti e i feriti; migliaia le persone senza alloggio e ingenti i danni materiali
In un telegramma a firma del Segretario di Stato Parolin, il Pontefice assicura la sua vicinanza e preghiera a chi ha perso i propri cari e le proprie abitazioni e incoraggia chi è impegnato nei soccorsi. Mentre aumenta il bilancio delle vittime, giungono manifestazioni di solidarietà da parte di tutto il mondo. Dalla CEI stanziati 300 mila euro dall'8x1000 come "forma di aiuto immediata"
Il 30 settembre l'evento "Together" presieduto da Francesco, che riunirà patriarchi, vescovi e capi delle Chiese di altre tradizioni cristiane insieme ai giovani dai 18 ai 35 anni di tutto il mondo. Presenti pure i membri del Sinodo sulla Sinodalità che subito dopo si trasferiranno fuori Roma per un ritiro prima dell'Assemblea. Suor Becquart: "Dobbiamo camminare più strettamente insieme". Ruffini: “Importante la comunicazione del Sinodo, spazio di comunione in un mondo diviso"
Dal Compianto sul Cristo Morto a "The Mystery Man", la raffigurazione iperrealistica in mostra fino all’inizio di gennaio a Chioggia: così studiosi e artisti hanno cercato di riprodurre la deposizione
In un messaggio alla direttrice Unesco, nella Giornata internazionale dell'alfabetizzazione che si celebra l'8 settembre, Francesco invita, in un tempo lacerato dai conflitti, a rinunciare a parole dure e gesti vendicativi. Bisogna favorire l’acquisizione di competenze digitali per i milioni di persone che ne sono ancora privi, senza trascurare la riflessione etica sull’uso degli algoritmi, e imparare linguaggi e comportamenti in linea con lo stile ispirato all'ecologia integrale
Ricevendo in Vaticano i membri dell'Associazione Biblica italiana, il Papa approfondisce alcune dimensioni che ruotano attorno al termine "alleanza" e che riguardano altrettante urgenze contemporanee. Tra queste, il richiamo a un "uso equo e sobrio delle risorse del pianeta", a vivere il patto di fede con Dio in un orizzonte di missionarietà che non esclude alcuno, a considerare la Bibbia patrimonio di tutti
Come di consueto, nella catechesi all'udienza generale del mercoledì successivo al rientro da un viaggio apostolico, il Papa ripercorre le tappe più significative del Paese visitato: in Mongolia ho incontrato una Chiesa umile e lieta, è un popolo "che sente il respiro del Creato"
Il 1° settembre, la Festa del Creato, conosciuta anche come la Giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato, dà il via a un periodo che termina il 4 ottobre con il tema "Che la giustizia e la pace scorrano"
All'udienza generale di questo mercoledì, il Papa ricorda la Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato che si celebra l'1 settembre. "È necessario schierarsi al fianco delle vittime dell’ingiustizia ambientale e climatica, sforzandosi di porre fine all’insensata guerra alla nostra casa comune, che è una guerra mondiale terribile"
Il Papa ha inviato un messaggio alla Chiesa francese, che nei giorni dell’Assunta ha celebrato a Lourdes 150 anni di pellegrinaggi nazionali nel Santuario mariano: il mondo ha bisogno della protezione della Vergine di fronte alle preoccupazioni e alle sfide del presente
la Madre del Signore ci precede e tutti noi, figli di Dio e di questa madre, prendiamo animo
Mentre siamo aggrappati al nostro presente questa festa ci parla del nostro futuro; Maria Assunta in Cielo è la creatura che più di tutte testimonia che il Paradiso è possibile e lei ha già raggiunto la pienezza della salvezza e la trasfigurazione del suo corpo mortale. Tutte le volte che la Madonna si è resa presente alla storia e alle sofferenze dei suoi figli non è mancato mai il richiamo e la prospettiva del Cielo; lei ci aspetta e allo stesso tempo ci sollecita a camminare verso il regno di Dio
L’iniziativa, sostenuta dalla Conferenza Episcopale Italiana e dalla Nunziatura Apostolica in Ucraina, è un ulteriore segno della solidarietà della Chiesa in Italia alla popolazione ucraina
A fine udienza generale, Francesco invoca l’intercessione di Santa Teresa Benedetta della Croce, compatrona d’Europa, per la popolazione del martoriato Paese: “La sua testimonianza stimoli l’impegno contro ogni forma di violenza e di discriminazione”. Appello ai fedeli polacchi in pellegrinaggio nei Santuari mariani: “Chiedete alla Madonna il dono inestimabile della pace, specialmente per la cara Ucraina”. Un saluto ai partecipanti al summit in Brasile sull’Amazzonia